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Prospettive del mercato azionario 07/2025: escalation in Medio Oriente – il mercato azionario rimane freddo

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Riassumendo brevemente:


  • I mercati non sono generalmente impressionati dal conflitto in Medio Oriente

  • Franco svizzero forte

  • Prospettive positive per le azioni

3 luglio 2025

Che cosa è stato messo a fuoco nelle ultime settimane

L’escalation del conflitto tra Israele e Iran è stata al centro dell’attenzione nelle ultime settimane. I mercati finanziari internazionali si sono mossi generalmente in modo laterale e sono rimasti poco impressionati da questo sviluppo. In generale ci si aspettava un’escalation limitata, già prezzata nei prezzi. Inoltre, i mercati sono diventati generalmente più resistenti dopo tutte le esperienze di crisi degli ultimi anni.

La debolezza del dollaro USA è continuata a giugno, riflettendo la crisi di fiducia negli Stati Uniti, in particolare l’aumento del debito nazionale.
In Svizzera, la decisione sui tassi di interesse della BNS era molto attesa, ma non ha riservato grandi sorprese: I tassi di interesse di riferimento sono stati abbassati allo 0% e quindi non hanno ancora raggiunto il territorio negativo. I bassi tassi di interesse sono generalmente positivi per la maggior parte delle classi di attività.

Le nostre soluzioni di investimento e il nostro posizionamento

Le nostre soluzioni multi-asset sono rimaste pressoché stabili a giugno, anche se i titoli di stato svizzeri e le azioni svizzere hanno perso un po’ di terreno. L’alta percentuale di franchi svizzeri ha avuto un effetto positivo. Mentre l’euro è rimasto stabile rispetto al franco svizzero, il dollaro USA ha subito nuovamente una forte pressione. Nel complesso, l’attuale posizionamento può essere definito neutrale.

La strategia azionaria Tendenze azionarie globali Anche la strategia azionaria è rimasta pressoché stabile. Gli investimenti difensivi come i beni di consumo e le azioni a bassa volatilità hanno subito maggiori pressioni rispetto alle azioni tecnologiche o di comunicazione, ad esempio. Di conseguenza, alla fine del mese abbiamo assunto un atteggiamento più offensivo e abbiamo aggiunto al nostro portafoglio titoli a piccola capitalizzazione e titoli di qualità. Questo cambiamento ha comportato anche una leggera riduzione della percentuale di dollari USA.

Ancora una volta, la performance della strategia azionaria Swiss Equity Selection è stata fortemente caratterizzata dal peso massimo Nestlé, purtroppo non in senso positivo. D’altro canto, società più piccole come Galenica e BKW hanno ottenuto risultati molto positivi. Il mercato azionario svizzero è attualmente in ritardo nel confronto internazionale. Tuttavia, vediamo buone opportunità per la nostra selezione di titoli nella seconda metà dell’anno.

La nostra strategia azionaria Selezione azionaria globale La nostra strategia azionaria ha registrato una performance generalmente positiva lo scorso mese, anche se i progressi sono stati frenati dalla debolezza del dollaro USA. A lungo termine, tuttavia, ci aspettiamo che la nostra selezione di titoli abbia un significativo potenziale di rialzo, il che significa che l’effetto di una svalutazione della valuta sarà limitato nel lungo periodo. Con l’imminente revisione semestrale, nelle prossime settimane il portafoglio potrebbe essere movimentato e potrebbero essere aggiunti nuovi titoli.

E adesso? E cosa bisogna considerare?

Le tensioni geopolitiche e le turbolenze legate ai dazi statunitensi sono probabilmente giunte al culmine. Anche la crescita economica globale è rimasta in territorio positivo, mentre l’inflazione rimane sotto controllo. Anche il potenziale di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte delle banche centrali – in particolare della Fed, la Federal Reserve statunitense – rimane intatto. Tutto questo è fondamentalmente positivo per la maggior parte delle asset class.

Tuttavia, il prossimo grande banco di prova sarà la stagione degli utili societari del secondo trimestre. Anche in un contesto di aumento delle tariffe statunitensi, continuiamo a prevedere una maggiore forza degli utili delle società statunitensi rispetto a quelle della maggior parte degli altri mercati. Tuttavia, questa previsione è ovviamente soggetta a dubbi, in quanto c’è ancora molta incertezza sull’impatto specifico delle turbolenze legate ai dazi.

In questo contesto, siamo posizionati in modo neutrale nelle nostre soluzioni multi-asset e l’oro rimane una pietra miliare importante come elemento stabilizzante. Nel settore azionario, privilegiamo i titoli di qualità e continuiamo a concentrarci sul potenziale a lungo termine delle singole società.

Point Capital Group
3. Luglio 2025

I nostri esperti: Jules Kappeler (CEO) & Christian Sutter (Gestore di portafoglio)