Riassumendo brevemente:
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I dazi statunitensi inaspettatamente alti colpiscono anche la Svizzera
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Le aziende statunitensi sorprendono positivamente
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Si avvicina il possibile taglio dei tassi di interesse
7 agosto 2025
Che cosa è stato messo a fuoco nelle ultime settimane
Tre argomenti chiave hanno dominato gli eventi sui mercati azionari nelle ultime settimane: gli ultimi sviluppi del commercio internazionale, la stagione delle relazioni in corso e le aspettative di politica monetaria relative all’inflazione e ai tassi di interesse.
L’attenzione si è concentrata in particolare sulla politica commerciale degli Stati Uniti: i nuovi accordi, gli annunci e l’organizzazione di tariffe da parte dell’amministrazione Trump hanno provocato reazioni significative da parte dei mercati. L’UE, il Giappone, la Cina e, sorprendentemente, la Svizzera sono stati tra i paesi colpiti. Quest’ultima è stata colpita da tariffe statunitensi inaspettatamente elevate. Tuttavia, la reazione del mercato azionario svizzero è stata finora contenuta, anche perché il futuro dell’importante industria farmaceutica lascia ancora molte domande senza risposta.
I dati societari del secondo trimestre dipingono un quadro misto: Mentre molte aziende statunitensi hanno sorpreso positivamente, la stagione dei bilanci in Europa e in Svizzera è stata piuttosto contrastata.
C’è uno slancio positivo dal punto di vista della politica monetaria: sebbene la Federal Reserve degli Stati Uniti abbia recentemente lasciato invariati i tassi di interesse, gli operatori di mercato si aspettano un taglio a settembre – un potenziale vento di coda per molte asset class.
Le nostre soluzioni di investimento e il nostro posizionamento
Le nostre soluzioni multi-asset hanno registrato una performance stabile nelle ultime settimane. Abbiamo potuto beneficiare soprattutto dell’aumento dei prezzi delle azioni al di fuori della Svizzera, mentre il mercato azionario svizzero si trova ancora in una fase laterale. A luglio abbiamo aggiunto un altro elemento non correlato alle strategie. In questo caso, per “non correlato” si intende che questi investimenti possono avere un andamento positivo indipendentemente dalle principali classi di attività, come le azioni e le obbligazioni. Questi elementi sono molto importanti per le strategie multi-asset dal punto di vista della gestione del rischio.
La strategia azionaria Tendenze azionarie globali La strategia azionaria ha registrato guadagni nel mese di luglio, con la selezione dei titoli e il dollaro che hanno contribuito al risultato complessivo positivo. I titoli che hanno volato di più nelle ultime settimane sono stati quelli dei segmenti a forte crescita come l’IT e le comunicazioni. Tuttavia, anche il settore difensivo delle utilities è stato tra i leader.
La strategia azionaria Selezione azionaria svizzera La strategia azionaria continua a risentire della performance del mercato azionario svizzero nel suo complesso e dei tre pesi massimi Nestlé, Novartis e Roche in particolare. D’altra parte, ci sono stati sviluppi più piacevoli nel settore finanziario. Le azioni di UBS, Swiss Re e Zurich Insurance sono tutte in rialzo. A questo punto vorremmo citare anche le società industriali ABB e Holcim. I risultati trimestrali di ABB sono stati festeggiati dagli investitori con un balzo del prezzo di quasi il 10%. Sebbene la reazione di Holcim sia stata più contenuta, l’impeccabile performance del titolo degli ultimi anni continua a parlare da sola.
Lo sviluppo della strategia azionaria Selezione azionaria globale è stato caratterizzato nelle ultime settimane dall’incertezza politica da un lato e dai risultati trimestrali delle aziende dall’altro. Alcune società come Alphabet (Google), Microsoft e il produttore di tecnologia medica Resmed sono state in grado di impressionare gli investitori. D’altro canto, nomi noti come Netflix e Proctor & Gamble sono stati meno apprezzati dagli investitori. Tuttavia, entrambe le società sono ancora in un solido trend rialzista di lungo periodo e non ci aspettiamo di assistere a un’inversione di tendenza.
E adesso? E cosa bisogna considerare?
Anche se i mercati si sono sempre più abituati alla politica commerciale erratica degli Stati Uniti e allo stile di leadership impulsivo del Presidente Trump, il contesto rimane complesso. Molti segnali economici sono difficili da interpretare. La solidità finanziaria di molte grandi aziende è incoraggiante. Inoltre, eventuali tagli dei tassi di interesse da parte delle banche centrali potrebbero attutire almeno in parte gli effetti negativi dei nuovi dazi statunitensi.
Attualmente vediamo il rischio maggiore in un rallentamento significativo dell’economia statunitense. Finora, tuttavia, tali scenari non si sono concretizzati, nonostante i continui avvertimenti.
Ci aspettiamo che i mercati adottino un approccio attendista nel breve termine. Tuttavia, se dovesse verificarsi una reazione eccessiva, la consideriamo un’opportunità per effettuare acquisti selettivi.
Point Capital Group
7. Agosto 2025
I nostri esperti: Jules Kappeler (CEO) & Christian Sutter (Gestore di portafoglio)